Come antichizzare il legno e trasformare la tua casetta in qualcosa di unico

Può capitare che a causa di poco tempo o vari inconvenienti, la manutenzione della tua casetta di legno sia stata posticipata troppo a lungo con uno spiacevole risultato. Invecchiando, la vernice si consuma, il legno ingrigisce, si formano fessura ed in zone umide si forma un sottile strato di muffa e muschio.
Provare a riportare la casetta all’antico splendore può divenire un’ impresa ardua se non addirittura impossibile. Potrebbe però esserci un’alternativa che addirittura potrebbe valorizzare la vostra casetta rendendola qualcosa di unico.

Antichizzare il legno invecchiato naturalmente

Ebbene sì, perché non antichizzate la vostra casetta di legno? Ecco alcuni motivi per cui potrebbe essere un ottima idea:

  • provare a ripristinare la casetta com’era una volta, potrebbe essere uno sforzo notevole con pessimi risultati
  • questo tipo di finitura sebbene di gusto soggettivo è molto di moda ed addirittura molto ricercata e prestigiosa
  • buona parte del lavoro lo ha già fatto per voi il tempo e la natura.
  • ultimarlo rendendo la vostra casetta qualcosa di veramente speciale non richiederà molti sforzi
  • potrete sfruttare l’invecchiamento naturale del legno che è difficilissimo da riprodurre artificialmente

Caratteristiche ed aspetto del legno invecchiato

La superfice del legno al quale è stata fatta scarsa manutenzione si presenterà così:

  • avrà la vernice molto consumata che mancherà in diversi punti se non addirittura ovunque. Quella che sarà rimasta tenderà a sfarinarsi ed a distaccarsi facilmente
  • il colore originale sarà in parte o del tutto scomparso ed al suo posto la superfice avrà assunto un colore grigiastro
  • la superfice del legno sarà ricoperta da uno strato di “sporcizia” composta da: residui di vernice, polvere, schizzi di terra e nelle zone più umide anche da muffe e muschi
  • mancando l’impermeabilizzazione. le tavole, assorbendo e rilasciando l’umidità di continuo, avranno iniziato a fessurarsi con la presenza di diverse crepe
  • la venatura del legno sarà più marcata essendosi consumata la parte tenera a differenza di quella dura che si sarà conservata

 

Anche se l’aspetto non è certamente dei più promettenti, sotto un primo strato di qualche millimetro il legno è sano e la struttura nel suo complesso mantiene tutta la sua integrità. Solo in alcuni casi dove la presenza di acqua o umidità costante può aver fatto marcire il legno, potrebbe essere necessaria una riparazione sostituendo dei pezzi o riparandoli con degli innesti di legno nuovo.

Sabbiare o spazzolare le tavole di legno

Per dare nuova vita al legno conferendogli una unicità ed un carattere che quello nuovo non ha, potrete procedere o sabbiandolo o spazzolandolo con una spazzolatrice non setole in acciaio. L’obiettivo è quello di rimuovere: la parte superficiale di sporco mantenendo però il colore di un legno antico. Si andrà anche a togliere la parte più tenera del legno marcando maggiormente la vena.
Una sabbiatrice o una spazzolatrice non tutti la hanno ma potete rivolgervi a qualche amico o parente oppure a qualche negozio specializzato nel noleggio.

Se potete scegliere è sempre preferibile sabbiare il legno. Essendo le superfici mai piane con diverse curve ed insenature potrete fare un ottimo lavoro ovunque. Con una spazzolatrice invece lavorerete molto bene sulle parti piane ma avrete delle difficoltà nelle parti concave. Potrete ovviare a questo problema passando con una spazzola a mano sempre con setole d’acciaio nei punti che non siete riusciti a raggiungere con l’elettroutensile.

Come trattare il legno invecchiato

Una volta sabbiato o spazzolato, bisogna procedere col trattamento protettivo del legno. Prima di fare ciò potrebbe essere opportuno passare con una spugna abrasiva per rimuovere una leggera peluria che potrebbe essersi sollevata in alcune punti.

Il legno invecchiato è da trattare con oli o cere. Questi prodotti hanno la caratteristica di essere assorbiti dal legno rendendolo idrorepellente e facendo scivolare via l’acqua. Essendo abbastanza liquidi e dalla lenta essiccazione possono essere ben applicati anche sulle parti concave difficili da trattare. Una volta asciutti non generando uno spessore visibile proteggono il legno lasciandone inalterato l’aspetto naturale.

Nel tempo poi, quando verrà meno la proprietà idrorepellente, non avrete distacchi come avviene con la vernice. Le manutenzioni successive saranno quindi più semplici da fare.
Se trasparenti la loro applicazione renderà il colore del legno più acceso e vivido accentuando ancor più tutta la sua bellezza.
Anche se si possono applicare prodotti con tinta normalmente su questi tipi di trattamenti è bello lasciare il legno del suo colore naturale.

Quattro cose da non fare per non rovinare il legno invecchiato

Molte volte pensando di fare un buon lavoro si commettono alcuni errori.

  • Invecchiare solo il legno quando è ben asciutto. Il legno bagnato se spazzolato o sabbiato potrebbe non venire bene e soprattutto  solleva un’abbondante peluria che poi andrà rimossa con del lavoro in più.
  • Mai passare con levigatrici a carta vetrata o pialle. Se asportate troppo materiale toglierete quella patina d’antico che il legno ha assunto nel tempo e ritroverete il legno chiaro d’origine. In questo caso potreste ripristinare la casetta simil nuovo ma ci vorrà molto olio di gomito e comunque il risultato non sarà mai pari al nuovo.
  • Non stuccate le crepe. Esse sono una caratteristica del legno vecchio ed è un peccato cercare di mascherarle. Provare a chiuderle sarà un imprese molto difficile e poco durevole nel tempo. Gli stucchi infatti hanno una consistenza che non gli permette di entrare bene ovunque e col tempo avendo dilatazioni diverse dal legno potrebbero comunque distaccarsi.
  • Non trattare con vernici che facciano spessore. Il legno perderà il suo aspetto naturale. In più, se l’acqua penetrasse attraverso delle fessure che non siete riusciti a trattare in profondità, potrebbe esserci il distacco della vernice rendendo vano tutto il vostro lavoro.

Quando antichizzare la vostra casetta di legno?

Questo tipo di trattamento non si può fare in tutte le situazioni. Le casette che presentano leggeri segni di deterioramento è sempre opportuno trattarle con procedure standard come consigliato nel nostro articolo Manutenzione delle casette da giardino. Dove invece antichizzare la casetta diventa quasi d’obbligo sono quelle situazioni talmente compromesse dove si parla più di un restauro che di una manutenzione.

Nel mezzo ci sono tutta una serie di casi intermedi dove la cosa migliore da fare può essere un giusto compromesso. In una casetta dove ad esempio: la vernice si è consumata parzialmente, il colore è sbiadito, ci sono delle parti più chiare ed altre più scure ma non c’è un ingrigimento intenso ed uniforme si può pensare di fare un trattamento d’invecchiamento molto leggero. Si potrebbe fare una leggera sabbiatura o addirittura passare con una semplice spugna abrasiva. Successivamente si può fare un trattamento con una cera od un olio leggermente tinti. Non si andrà a nascondere il colore del legno invecchiato ma si andrà ad uniformare eventuali chiaro scuri di zone più o meno rovinate.

Questa non può essere una guida con indicazioni precise perché ogni caso è diverso dall’altro e la soluzione è sempre soggettiva e dipende dai gusti e dalla cura con cui viene fatto il lavoro. Vogliamo però fornirvi degli spunti che vi aiutino a far acquistare alla vostra casetta un nuovo splendore.