Costruire un gazebo in legno può essere una necessità per imprenditori e privati. Ristoranti e agriturismi possono proporlo come uno spazio all’esterno ma comunque coperto, da usare nelle belle giornate estive o per godersi il fresco della sera. Per chi ha un giardino, invece, è uno spazio perfetto dove studiare e mangiare in compagnia degli amici.

Quale che sia il tuo caso, ti servirà una struttura che sia robusta e funzionale, ma anche piacevole dal punto di vista estetico. Ecco come ottenerla.

Gazebo in ferro o in legno?

In questo articolo ci concentreremo sui gazebo in legno, ma in realtà esistono tanti tipi di gazebo realizzati in materiali diversi. Prima di proseguire, quindi, è giusto capire se e perché costruire proprio un gazebo in legno.

I materiali più usati sono il legno e il ferro; nel secondo caso, spesso il tetto è in tessuto. Entrambi i tipi di gazebo possono essere di ottima qualità e si prestano ad usi sia commerciali sia privati. Come intuibile, però, vanno utilizzati in contesti diversi e non sono interscambiabili.

Il più delle volte, un gazebo in ferro con il tetto in tessuto è una struttura provvisoria e pensata per essere smontabile. Lo puoi usare per un evento di pochi giorni o per organizzare una festicciola in giardino. Pur essendo una soluzione comoda in casi del genere, le coperture di questi gazebo rischiano di rovinarsi dopo un po’ di piogge (o di grandinate!) troppo forti. Nei casi peggiori, una struttura troppo leggera rischia addirittura di volare via o rovesciarsi.

I gazebo in legno sono una soluzione duratura, invece. Una struttura autoportante in legno può resistere anche agli agenti atmosferici e il tetto non teme né la pioggia né la grandine, a patto che sia stato rifinito a dovere. Per questa ragione, un gazebo in legno è più adatto a contesti quali agriturismi o parchi o giardini, dove serve avere una copertura solida. Inoltre, il legno è un materiale naturale e con un’estetica adatta pressapoco a tutti gli ambienti.

Panche fisse o mobili

Anche in questo caso, entrambe le soluzioni sono valide. Se cerchi uno spazio duraturo e da usare per cene, ritrovi, studiare in giardino, la soluzione più comoda è avere un piccolo gazebo con tavolo e panche integrati. Inoltre, ci sono contesti nei quali è addirittura sconsigliabile scegliere delle panche mobili, come ad esempio in parchi e spazi pic-nic.

Le sedute mobili tornano utili qualora tu stia cercando un gazebo grande, sotto il quale sistemare diversi tavoli con le loro sedie. Tieni però a mente che è una soluzione più dispersiva in termini di spazio e anche più scomoda, in certi contesti, dato che dovrai mettere a posto sedie e tavoli ogni giorno.

Come personalizzare un gazebo in legno

Un ulteriore vantaggio del legno è il suo essere un materiale estremamente personalizzabile, a patto di usare un po’ di fantasia. Anche senza rivoluzionare la forma del gazebo o aggiungere elementi strutturali, puoi comunque renderlo unico e un po’ più tuo.

Nome

Nel caso tu stia cercando gazebo in legno da usare in aree per pic-nic o grigliate, avrai bisogno di tante strutture tutte uguali. Per i tuoi clienti può diventare un problema, però: come faranno ad orientarsi, in mezzo a tanti spazi tutti uguali? La soluzione è semplice e veloce: dai loro un nome.

A parte, fai realizzare insegne in legno con i colori del tuo logo, ciascuno riportante il nome del gazebo. Data la versatilità del materiale, puoi appenderle in mille modi diversi: sul retro delle panche, appese alle falde del tetto mediante corde o catenine, inchiodate alle travi laterali…

Illuminazione

Come usare il gazebo anche di sera? L’illuminazione esterna del giardino o del parco potrebbe non bastare, lasciando parte delle sedute al buio. Per fortuna, le soluzioni sono tante e adatte a tutte le situazioni.

• Ghirlanda luminosa da esterno, ovvero un filo di lampadine da appendere da un lato all’altro del tetto. Costa poco, ne esistono di tanti tipi e illumina il tavolo per tutta la sua lunghezza.
• Lampade solari in vetro. Sono fili di lucine chiusi dentro un barattolo di vetro, il cui coperchio è costituito da un pannello solare. Di giorno, si ricaricano e di sera si illuminano.
• Applique Solari LED, che non consumano energia elettrica e durano a lunga. Ne esistono di tanti modelli, in base all’effetto che vuoi conferire all’insieme. Ti basta fissarne quattro ai lati della struttura, facendo attenzione che ricevano luce solare durante il giorno.
• Strisce LED, da applicare lungo il perimetro del tetto affinché illuminino lo spazio circostante.

Piante

Mentre costruisci il tuo gazebo, interra anche delle piantine rampicanti con i loro sostegni. Crescendo, le piante si arrampicheranno lungo la struttura e la renderanno unica. Attenzione, però: le piante di questo tipo hanno radici che si aggrappano alle vernici e, col tempo, le strappano via.

Se vuoi salvaguardare il gazebo senza rinunciare alle piante, usa delle apposite reti per rampicanti.

Colori

Quando costruisci il tuo gazebo, anche partendo da un kit, è relativamente facile scegliere il colore che preferisci. In commercio puoi trovare un’ampia gamma di colori per il legno, molti dei quali adatti anche all’esterno. Colorare tanti gazebo potrebbe essere un po’ troppo lungo; in compenso, farlo per un gazebo da mettere in giardino è molto più fattibile.

I gazebo in legno di agriturismi e ristoranti si possono comunque arricchire con stencil e adesivi per il legno. Dopo aver montato il gazebo, ti basta fissare lo stencil al retro delle panche o al tavolo e dare una passata di smalto per il legno. Con uno sforzo minimo, avrai trasformato questo spazio in qualcosa di unico.

Con un kit, il fai-da-te è molto più facile!

Che ti serva un gazebo per la tua azienda o per il giardino, non ha senso costruire il tuo gazebo in legno da zero. Piuttosto, scegli un kit di alta qualità e che risponda alle tue esigenze, come quello del gazebo La Pratolina.

La struttura semplice e i materiali duraturi ti garantiscono uno spazio fatto per resistere alle intemperie, al sole, ai bambini che giocano e agli adulti che grigliano. Un gazebo fatto per resistere a questa estate, a questo inverno e a tutti quelli che verranno dopo.