L’estrazione degli oli essenziali si fa in giardino

Quando si parla di estrazione di oli essenziali, vengono in mente alchimisti e streghe circondate da mazzetti di strane erbe. Eppure, l’attività è più che mai attuale: scienziati e medici studiano le proprietà di questi oli, verificando quanto c’è di vero nelle credenze popolari; appassionati di aromaterapia sperimentano tra le mura di casa.

Tra queste due categorie ne è comparsa una terza: coloro che hanno iniziato come semplici appassionati ma che, per un motivo o per l’altro, vogliono trasformare questa passione in una vera attività. Questo articolo è dedicato a loro e agli appassionati più ambiziosi, che cercano un posto sicuro nel quale sperimentare.

L’estrazione degli oli essenziali può diventare un’attività?

Gli aspetti normativi li lasciamo ad avvocati e commercialisti, sicuramente più esperti di noi a riguardo. Al di là delle ovvie difficoltà che qualsiasi attività comporta, però, puoi benissimo trasformare l’estrazione degli oli essenziali in un secondo (o primo!) lavoro.

Negli ultimi anni, abbiamo visto un amore crescente per tutto ciò che è “naturale” e “fatto in casa”. Gli oli essenziali industriali sono più economici che un tempo, ma molte persone preferiscono comunque  comprare prodotti artigianali. L’artigianalità viene infatti vista come sinonimo di qualità e anche di sicurezza maggiore. Tu, in quanto piccolo artigiano, puoi sfruttare questa visione a tuo vantaggio.

C’è solo un possibile problema: se vuoi trasformare una passione in attività professionale, hai bisogno di attrezzature e di una location professionali. Insomma, hai bisogno di un laboratorio.

La Pratolina può aiutarti.

Cosa serve per l’estrazione degli oli essenziali in casa?

Per estrarre oli essenziali in un laboratorio casalingo ti servono piante aromatiche coltivate da te, possibilmente con metodi biologici e 100% naturali. Puoi coltivarle in vaso su un terrazzo, oppure sfruttare una serra in legno nelle vicinanze di casa e laboratorio. L’importante è che siano di qualità e profumatissime.

Oltre che la materia prima, ti servono:

  • un distillatore (ne esistono di diversi prezzi e dimensioni);
  • pentole e stoviglie da usare appositamente per la produzione di oli essenziali;
  • vasetti di vetro scuri, per la conservazione degli oli e dell’acqua profumata;
  • una bilancia ad alta precisione;
  • etichette adesive;
  • un essiccatore per le erbe che richiedono questo passaggio.

In aggiunta a questo, ti servono un piano di lavoro abbastanza ampio e mobili dotati di ante, per proteggere gli oli dalla luce del sole. Se vivi in una zona con forti escursioni termiche, potrebbe servirti anche un climatizzatore portatile.

Quali sono i possibili rischi

Gli oli essenziali sono tendenzialmente sicuri. Ciononostante, rimanere per lunghi periodi in un ambiente chiuso, pregno di vapori, può diventare problematico. Inoltre, gli oli essenziali possono diventare facile preda di animali domestici, che potrebbero intossicarsi inavvertitamente.

Durante il processo di distillazione, il modo migliore per evitare rischi è mantenere l’ambiente ventilato e tenere il distillatore sotto controllo, affinché non rimanga mai senza acqua. Inoltre, accertati che eventuali vapori alcolici non vengano in contatto con fiamme vive.

Per quanto riguarda i possibili consumatori, il rischio maggiore è la contaminazione: se il distillatore non viene pulito a dovere, rischi che i rimasugli di vecchi oli essenziali finiscano in quelli nuovi. Nel caso migliore, questo rovina il risultato finale. Nel caso peggiore, l’olio essenziale viene contaminato da tossine e microbi che hanno proliferato dentro il distillatore.

Come creare un ambiente di lavoro sicuro

Se desideri creare un laboratorio professionale, assicurati che abbia queste caratteristiche.

  1. Ottima ventilazione. Le casette “Rustica” La Pratolina sono dotati di un foro per la ventilazione nel sottotetto, cui puoi montare un sistema per la ventilazione forzata. Se lo desideri, puoi aggiungere una o più finestre per far entrare luce naturale e aria fresca.
  2. Temperatura fresca e stabile. L’eccesso di caldo rovina gli oli essenziali, quindi ti serve un ambiente con una temperatura sempre superiore a 5°C e sempre inferiore a 30°C; l’ideale sarebbe una temperatura costante di 20°C
  3. Tranquillità. L’estrazione degli oli essenziali richiede tempo e tranquillità: il distillatore deve restare immobile per tutto il tempo necessario per la distillazione, per evitare incidenti e per non rovinare il risultato finale.
  4. Elettricità e gas. I distillatori possono essere elettrici o aver bisogno di un fornelletto. Nel primo caso, ti basta un allacciamento elettrico; nel secondo caso, hai bisogno anche di un fornello a gas.

Laboratorio con giardino incorporato

Come detto sopra, l’ideale sarebbe occuparti in prima persona della coltivazione e della raccolta delle piante aromatiche. In questo modo, puoi scegliere solo le piante migliori e usarle immediatamente dopo la raccolta, evitando che perdano il loro prezioso profumo.

Se hai un giardino, la soluzione migliore è ritagliare un po’ di spazio per la coltivazione delle aromatiche, magari nei pressi della casetta laboratorio. Questo a patto che il terriccio sia adatto alla coltivazione delle erbe e che il giardino abbia una buona esposizione, però, cosa non sempre scontata. In questo secondo caso, puoi trovare soluzioni alternative e integrare il giardino nel laboratorio.

All’interno di una casetta da 4 x 3 metri, puoi creare uno spazio per l’estrazione degli oli essenziali e un altro per la coltivazione delle aromatiche. Questo secondo spazio richiede l’uso di strumentazione ad hoc come smart garden e simili, affinché le piante ricevano abbastanza luce.

In alternativa, realizza un giardino di aromatiche sotto la veranda della casetta in legno, usando cassoni da coltivazione e luci artificiali. È una soluzione laboriosa ma, quanto meno, ti consente di dare a ciascuna pianta il tipo di terriccio e la quantità di luce di cui ha bisogno.

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